
Essere fuori dal tempo ossia fuori da notizie che scorrono, indici, perché quello che serve è una sana educazione finanziaria unita alla lettura delle emozioni.
Vincent Van Gogh, chi non lo conosce? Rappresenta la semplicità, dipingeva cose semplici.
Non è una incognita ma la tensione emotiva che trasmettono le sue pennellate ti lasciano intrappolato.
Ragione e passione, non si può dire che non conoscesse la tecnica, che non avesse una cultura, eppure chiunque lo apprezza e sa emozionarsi davanti al suo dipinto: è una pittura quella espressionista che viene da dentro e materializza le emozioni.
Ecco perché è amato immediatamente da tutti: è il parlarsi da animo ad animo che rende Van Gogh ineguagliabile.
Negli autoritratti legge sé stesso, ci insegna l’introspezione.
Neanche pulisce il pennello, si dice per foga pittorica, lasciando così migliaia di pigmenti, unico, fuori dal tempo.
Chi più di lui può insegnarmi, come consulente finanziario, a leggere nei miei assistiti?
Tattica e strategia di gestione del portafoglio vanno riferite ai mercati ma soprattutto personalizzate ai soggetti che si affidano: saper “materializzare” quello che le loro emozioni ci indicano, spesso disegna il successo di una strategia di investimento. Disegnare una strategia e cogliere modifiche tattiche, non solo dalla lettura dei mercati, ma in primis dalla emotività unica e soggettiva del nostro interlocutore.
Essere fuori del tempo nel senso di produrre sempre delle soluzioni attuali e anche nei momenti di slancio emotivo degli assistiti saper dare una lettura che porti a tattiche vincenti.
Le corrispondenze con il fratello Teo, ci indicano anche momenti felici al di là della malinconia, la possibilità di una fuga dalle delusioni seguite alle grandi passioni: chi di noi può dirsene fuori, chi non ricerca un fratello, un dottore, un professionista a cui appoggiarsi per colmare le proprie lacune e cercare di essere più sollevato, più felice… Accade anche per il patrimonio materiale, “ciò che si ha” per dirla con Schopenhauer, per questo ci si rivolge a un consulente finanziario.
La tragica fine di Vincent è la pittura che non riesce a salvarlo: ognuno di noi si rivede in quel campo di grano, nel timore di attraversarlo senza l’aiuto di soggetti affidabili.